Racconto il mio stage – 3F Salabar 2017

Il mio stage

Lo stage è stato molto bello è istruttivo. Mi sono trovata bene come ambiente di lavoro, tutti molto gentili e disponibili sia il direttore che il personale di sala e di cucina. È stato molto bella soprattutto per il fatto che facevo solo i pranzi, quindi c’era meno gente ed era più tranquillo, così la ragazza di sala mi poteva spiegare con più calma le cose per questo è stato un ottimo modo d’iniziare uno stage.

Mi hanno spiegato le cose tante volte finché non capivo, me le spiegavano molto bene con tranquillità e pazienza. È stato bello mettere alla prova molte cose che a scuola per via del poco tempo di pratica non si riesce a svolgere, così ho messo in pratica molte cose imparate fin’ora.

È stata una bella cosa provare,non solo a mettere in pratica ciò che avevo imparato fin’ora ma anche a rapportarmi con della vera clientela e non con i soliti compagni di scuola. Certe cose che dicono giustamente i professori ma certe volte non ci si da molto peso a scuola e non fare giri a vuoto, anticiparsi il lavoro che si può anticipare per portarsi avanti dopo.

Nella prima settimana avevo un po’ paura, di fare un completo disastro, ma alla fine secondo me non sono andata così male come pensavo. Al mattino alle 8:00 iniziavo con le pulizie (spazzare dentro e fuori il ristorante, pulivo i vetri e sedie e davo una spolverata al perimetrale della sala ecc..). Finite tutte le pulizie, io e il personale di sala e cucina verso le 11:00 facevamo pranzo. Da mezzogiorno in poi iniziava ad arrivare la clientela, ogni giorno veniva una signora anziana di novant’anni molto educata e che mi dava sempre prima del caffè una mancia. Le ore sono passate come i giorni molto in fretta, pensavo sarebbe stato il contrario.

È strano pensare che io sono tornata tra i banchi di scuola e li invece tutto vada avanti. Però per quanto mi sia piaciuto lo stage sono contenta di essere tornata a scuola, perché solo li ci danno delle basi, perché nella vita quotidiana sarà solo più pratica niente teoria, serve o pure no (dipende dal tipo di posto in cui si lavorerà) sono sempre conoscenze in più che si hanno.

Il mio stage

Da anni la scuola alberghiera permette ai ragazzi di ambientarsi per un breve periodo nel mondo del lavoro. La mia esperienza nel mondo lavorativo è stata molto interessante e utile per me per acquisire nuove conoscenze e tecniche lavorative.

Il nostro periodo di stage è iniziato dal 23 ottobre per finire poi il 12 novembre. In queste tre settimane ho avuto l’opportunità di lavorare al ristorante … non che già mio posto di lavoro per l’alternanza. Da un annetto a questa parte lavoro in questo ristorante perché fin da subito mi sono trovata molto bene con l’organizzazione dei servizi ma soprattutto con il personale che da subito è stato sempre molto amichevole e familiare.

La mia alternanza è stata quindi decisamente positiva, queste tre settimane sono passate molto veloci , ma come sempre ho imparato ancor di più a sapermi rapportare meglio con il cliente, ad usare termini più tecnici riguardo al mio settore. Mi sono resa conto che il lavoro svolto a scuola a differenza del lavoro “vero” fuori, è molto diverso, la scuola cerca di insegnare un lavoro basato sulla professionalità ma purtroppo nel lavoro mi sono resa conto più volte di non poter applicare la vera professionalità per via delle situazioni di lavoro troppo stancanti o incasinate.

In questo periodo di stage il mio lavoro è stato serale, iniziando alle h 18.30 per poi finire alle h 23.00. Malgrado gli orari, più volte ho deciso di fermarmi di mia volontà fino a fine servizio perché comunque lavorando in un ambiente molto amichevole il tempo passava molto velocemente ma nello stesso tempo i miei colleghi mi hanno reso il lavoro molto leggero, piacevole e divertente. In sala ho svolto tutti i vari ranghi, quindi dal prendere ordinzioni, a portare le pietanze al tavolo, dal banco delle bevande ecc.. Per finire, consiglio vivamente di provare come esperienza del lavoro perché mi sono resa conto che aiuta veramente a, come si dice, aprire gli occhi, e tutto ciò ho potuto provarlo grazie alle opportunità che la scuola mi ha dato tramite l’alternanza scuola-lavoro

Il mio stage

Come prima esperienza, devo dire che è andata molto bene. Verso i primi giorni mi hanno insegnato cose nuove e mi facevano vedere come svolgerle. Poi la seconda e la terza settimana mi lasciavano provare a fare da sola, correggendomi.

Essendo andata in un bar, ho fatto molta caffetteria al mattino, mentre verso l’ora di pranzo servivo qualche piatto caldo, o qualche panino. Con il proseguirei della giornata, arrivava il momento delle pulizie, (macchina del caffè e altre attrezzature).
Una cosa molto importante che ho imparato, in assoluto è relazionarmi con i clienti, (visto che sono molto timida), sia nel servirli al banco che ai tavoli.
Da questo stage ne esco molto fiera, perché ho imparato molto e perché ho provato cosa vuol dire essere nel mondo del lavoro. Tutto il personale era molto gentile, disponibile e ha saputo portar pazienza, nell’insegnarmi quello che un domani potrebbe essere il mio mestiere.
Sono anche molto orgogliosa di me stessa, perché so di essermi impegnata molto in tutto ciò che ho fatto e di aver dimostrato a loro quello che ho imparato nei due anni di scuola.

Il mio stage

Il mio stage è andato perfettamente direi, mi sono trovata bene e ho imparato cose nuove, sono stati tutti molto cordiali e disponibili, e credo di aver messo in atto ogni mia abilità, di aver dato il massimo delle cose imparate in questi due anni.
Sono stati anche tutti molto contenti dei risultati e dei cambiamenti ottenuti al termine delle tre settimane. Ho imparato cose nuove e ho imparato come ci si comporta in ogni situazione in sala, e anche al bar.

Sono felice del risultato ottenuto e sono orgogliosa di aver messo il meglio di me stessa nel lavoro praticato. Inoltre ci tengo anche a ringraziare il professor degli insegnamenti e della pazienza messa in questi due anni e spero che sia felice vedere ogni mio (nostro) cambiamento effettuato alla fine del nostro percorso e che sia orgoglioso di sè stesso.

Il mio stage

Questo stage è stato molto utile per imparare cose nuove che non insegnano a scuola e mi sono divertita molto perchè il personale era molto cordiale e sempre disponibile per qualsiasi mia richiesta. Mi sono proprio sentita parte della brigata di quel bar. Sono andata a Piobesi Torinese in un bar/ristorante.

Gli orari erano perfetti, facevo sei ore tutti i giorni a parte il sabato che lo avevo di riposo. Non l’ho trovato per niente stressante come lavoro e ogni volta ero felice di incominciare a lavorare. Lo stage mi ha dato ancora più certezza che è il lavoro che voglio fare. Non vedo l’ora di finire la scuola e iniziare a lavorare!

Il mio stage

Mi sono trovato molto bene sia con i titolari che con le dipendenti, all’inizio di ogni settimana mi hanno spiegato e fatto vedere tutto quello che volevano che facessi nell’arco della settimana, dopo di che mi hanno lasciato molta autonomia (correggendomi nel caso di uno sbaglio), la prima settimana mi sono dedicato alla caffetteria, la seconda agli aperitivi invece la terza ho fatto una specie di giornaliero cosi ho ripreso la caffetteria e gli aperitivi, facendo anche dei piccoli pranzi.
Durante lo stage oltre ad avere imparato molto sul settore di Sala-Bar, ho anche capito cosa vuol dire lavorare varie ore consecutive senza neanche alzare la testa un attimo, nei momenti di calma se ne approfittava per svolgere alcune preparazioni per i momenti di punta.
I proprietari del locale mi hanno insegnato che il cliente abituale è ripetitivo nell’ordine, di conseguenza è utile ricordare le preferenze dei clienti per velocizzare il servizio senza farli aspettare.

Alla fine delle giornate di lavoro della seconda settimana (sera) ovviamente c’era la parte meno piacevole della giornata: le pulizie, solitamente pulivo la macchina del caffè a fondo, con alcune difficoltà iniziali, si andava a buttare l’immondizia e si pulivano accuratamente i piani di lavoro, l’attrezzatura e gli oggetti usati duranti la giornata e anche le sedie, i tavolini e i pavimenti.

Il rapporto con i clienti è stato ottimo, non ci sono stati clienti non educati. All’inizio ero un po’  imbarazzato quando si presentavano parenti, amici e persone che conoscevo, col passare del tempo sono riuscito a superare l’imbarazzo iniziale.

Il mio stage

Il mio stage è andato benissimo, davvero molto meglio di quello che mi aspettavo, credevo che questo lavoro non mi sarebbe piaciuto poi così tanto, credevo che l’avrei trovato piuttosto pesante invece è stato tutto il contrario.

Mi è piaciuto veramente, ogni minuto in più che passavo là dentro non era un problema, anzi! Ho imparato tante altre cose nuove in più di quelle che già avevo imparato a scuola, mi hanno insegnato tante cose sempre con gentilezza e positività, ho assaggiato tanti nuovi piatti tra l’altro buonissimi!

Trovo che 3 settimane non siano state abbastanza anche se proiettano davvero tanto nel mondo del lavoro e ti fanno capire com’è davvero fare questo tipo di mestiere. È stata un’esperienza che rifarei tante altre volte soprattutto in questo posto in cui mi hanno trattata benissimo.

Il mio stage

In queste tre settimane di stage ho imparato molte cose utili per la mia vita lavorativa.
Il proprietario è stato molto gentile con me, mi ha spiegato diverse cose, per esempio che devo avere una buona vista in sala, capire quando poter alzare un piatto, o quando un cliente ha bisogno anche quando non ti chiama.
Altre cose le sapevo già normalmente, perché dopo due anni in questa scuola le cose è normale che io le sapessi già.
Anche se non è un ristorante molto rinomato e con tanti coperti, rimane comunque un ristorante di un certo livello e molto elegante.
Tutti i clienti che ho servito mi hanno fatto molti complimenti per il mio portamento e per come parlavo, mi ha fatto molto piacere e spero di migliorare ancora.

Il mio stage

Il mio stage è andato molto bene. Mi sono trovata benissimo e ho imparato cose nuove, sono stati tutti molto gentili e disponibili con me, ho cercato di apprendere tutto e farlo mio. Sono stati contenti dei risultati e dei miei miglioramenti nelle tre settimane.

Ho imparato cose nuove e ho imparato come ci si comporta in un ristorante vero e proprio e in determinate situazioni. Sono felice del risultati ottenuti e vorrei tornare a lavorare molto presto.

Il mio stage

In queste tre settimane ho fatto la mia prima esperienza lavorativa in un ristorante a Torino, insieme ad una mia compagna. Ho imparato molto e mi hanno insegnato molto. Lo staff è stato gentile, disponibile e comprensivo. Ma la cosa più importante è che ho imparato a relazionarmi con i clienti, superando la mia timidezza, sia in italiano che in inglese.
Il nostro turno iniziava sul tardo pomeriggio e iniziavamo facendo delle pulizie e dopo aver cenato i clienti arrivavano e una volta che se n’erano andati, mettevamo a posto la sala per il pranzo del giorno dopo.
Avendo lavorato in un ambiente così giovane ci siamo divertite tanto, alternando momenti seri a momenti dove ridevamo soltanto.
È stato corretto da parte loro trattarci in modo giusto e responsabile, facendoci provare a fare tutto e non limitarci alle pulizie del bar e della sala.
In conclusione, devo dire che mi sono trovata benissimo.

Il mio stage

Il 23/10/2027 ho incominciato lo stage. Mi sono trovata a mio agio fin da subito, ho lavorato prevalentemente al bar ma quando avevano bisogno aiutavo anche in sala e facevo dalle 10:00 alle 16:00, mi sono trovata bene con i colleghi mi hanno fatto vedere un sacco di cose ed erano anche molto simpatici, ho imparato le cose più difficile per esempio a montare bene il latte e a fare le dosi giuste, ho fatto anche molti cappuccini con il latte di soia, ho provato a fare la cioccolata, mentre in sala ho imparato a rapportarmi meglio con i clienti e non avere l’ansia nel dire le cose, ho mangiato anche tante briosche…. Mi è servito molto… il 12/11/2017 ho finito il mio stage mi è dispiaciuto molto ritornare a scuola.

Il mio stage

Come seconda esperienza di lavoro e stata molto più formativa perché sono andato in ristorante di una certa qualita.
Ed è stata la prima volta che andavo fuori di casa per lavorare ed sono andato insieme ad un mio compagno e ci siamo davvero divertiti però quando dovevamo lavorare eravamo seri e facevamo tutto quello che ci dicevano.
L’ orario di lavoro partita dalle 18:30 fino a che c’era gente, la prima cosa che facevamo era di apparecchiare i tavoli e passare con la scopa a terra e poi partiva il servizio.
Di solitro non c’era tanta gente perchè li andavano solo le persone che venivano da fuori Italia.
Lo staff era molto simpatico e giovane quindi ci siamo trovati molto bene ed una sera siamo usciti pure insieme a loro.
Ci hanno fatto moti complimenti di come lavoravamo ed del nostro comportamento perchè ci hanno detto che era la prima volta che vedevano degli stagisti che riuscivano a fare un servizio da soli.

Il mio stage

Come prima esperienza è andata molto bene e mi è piaciuto. La prima settimana mi ha spiegato cosa avrei dovuto fare e come l’averi dovuto fare. La seconde e la terza settimana mi ha fatto fare tutto da sola, correggendomi e aiutandomi se ce n’era bisogno. Sono andata in un bar e quindi ho fatto molta caffetteria ma nell’ora di pranzo servivo piatti caldi al tavolo. Ho lavorato un sacco sul relazionarmi con i clienti non con ottimi risultati ma già buoni. Sono contenta del lavoro svolto e delle cose imparate; spero che vada sempre meglio e che in futuro possa fare nuove esperienze anche in giro per il mondo.

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